Plasticità motoria dopo intervento chirurgico di bypass extra-intracranico nella malattia cerebrovascolare occlusiva


È stata studiata la plasticità nei pazienti in attesa di intervento chirurgico di bypass extra-intracranico dovuta a malattia cerebrovascolare occlusiva sintomatica unilaterale attraverso la stimolazione magnetica transcranica.

In uno studio osservazionale, i pazienti sono stati assegnati a diversi sottostudi ed esaminati prima e 3 mesi dopo l'operazione.
L’eccitabilità corticospinale è stata determinata tramite identificazione della soglia motoria a riposo.
L’inibizione e la facilitazione intracorticale sono state testate da stimolazione magnetica transcranica con impulsi accoppiati.
È stata identificata l’area di rappresentazione corticale del primo muscolo dorsale interosseo.

Si è rilevato che le soglie motorie a riposo sono state più alte negli emisferi affetti da alterata capacità di riserva cerebrovascolare rispetto agli emisferi inalterati ( 45.7% vs 39.2%, n=39, P minore di 0.05 ).

La ridotta eccitabilità si è normalizzata 3 mesi dopo la rivascolarizzazione ( da 51% a 45%, n=21, P minore di 0.05 ).

Nei paradigmi di impulsi accoppiati, c'è stata una disinibizione motoria negli emisferi operati.

E’ stata osservata una riduzione delle aree di rappresentazione corticale del primo muscolo dorsale interosseo ( da 2.3 cm2 a 0.9 cm2, n=9, P minore di 0.05 ) dopo l'operazione.

In conclusione, i dati hanno dimostrato una alterata funzione corticale motoria reversibile nel cervello cronicamente ischemico.
Nei pazienti accuratamente selezionati, la rivascolarizzazione cerebrale conduce a una migliore risposta motoria indicata da inferiore soglia motoria a riposo, disinibizione intracorticale e più mirata rappresentazione motoria corticale. ( Xagena2016 )

Jussen D et al, Neurology 2016; 87: 27-35

Neuro2016



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